Il “risparmiometro” sostituisce lo “spesometro”

Dal 2018 il Fisco prenderà in esame, per ognuno di noi, il rapporto tra risultanze bancarie e redditi dichiarati, per controllare in particolare se gli incrementi da un anno all’altro delle prime (risultanze bancarie) sono compatibili/corrispondenti con i secondi (redditi dichiarati). I dati esaminati saranno dunque, in particolare, quelli relativi a conti correnti, conti deposito
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